Virtual Box è un ottimo hypervisor per virtualizzare VM, ma se volete utilizzare una soluzione più flessibile e performante Proxmox è la soluzione definitiva. E se già avete virtual machine in VirtualBox? Semplice, basta esportarle.
La procedura è semplice, selezionate in VirtualBox la macchina che volete esportare e tasto destro, dal menù selezionate Export to OCI …. Nella finestra che vi apparirà dovete scegliere Open Virtualization Format 0.9.
Una volta finita l’esportazione copiate il file .ova sul vostro server Proxmox e date il comando
tar -xvf VM.ova
Fatto ciò, create una macchina Vitruale in Proxmox e segnatevi l’ID, di solito un numero tipo 100, potete fare a meno di creare il disco, importeremo quello della macchina VirtualBox.
Adesso e il momento di importare il disco nella VM appena creata, niente di complicato. Nella cartella dove avete scompattato la VM.ova c’è un file .vmdk. Quello è il disco che andremo a importare con il comando:
sudo qm importdisk id_VM_Proxmox VM.vmdk storage_proxmox -format qcow2
id_VM_Proxmox: id della VM in Proxmox, si tratta di un numero, ad esempio 100, 101. è scritto prima del nome della VM tra parentesi
VM.vmdk: il disco vmdk da importare, quello che avete scompattato dal file ova
storage_proxmox: nome del storage proxmox dove verrà importato il disco, ad esempio local-lvm
Finita l’importazione, nella sezione hardware della VM in Proxmox vi apparirà il disco, doppio click e dalla finestra che vi comparirà selezionate Add.
Infine nelle opzioni della VM attivate il disco come primo dispositivo di boot e avviate la macchina.
Fine
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